giovedì 28 marzo 2013
VENGONO PUNITI GLI STUDENTI USA CHE RIFIUTANO IL “MICROCHIP”
IL CONTROLLO SOCIALE VOLUTO DAL NUOVO ORDINE MONDIALE CONTINUA AD AVANZARE
in particolare in America, dove in alcuni istituti scolastici, coloro che si rifiutano di sottomettersi al biochip, sono vittime di recriminazioni e rappresaglie.E’ ciò che sta accadendo agli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School a San Antonio, i genitori dei quali si sono rifiutati di far monitorare i loro figli dai funzionari scolastici.Secondo i nuovi regolamenti entrati in vigore lo scorso 1 ottobre, ogni studente è obbligato a tenere sempre con sè una speciale “carta d’identità” (Tracker ID) equipaggiata con un chip a radio frequenza (RFID), consentendo ai sorveglianti scolastici di sapere in ogni momento la posizione di ogni singolo alunno.La motivazione data dagli educatori a tale provvedimento è da individuarsi nella volontà di arginare il fenomeno dell’assenteismo dilagante (una volta bastava fare l’appello! N.d.r.). Se la sperimentazione darà i risultati sperati, il sistema di controllo sarà installato in tutte le 112 scuole del distretto scolastico, che conta quasi 100 mila studenti.Intanto, però, si registrano strani casi di vessazione e di abuso.
DA QUANTO SI APPRENDE DA ALCUNE TESTIMONIANZE
pare che i ragazzi che non indossano i Tracker ID, che dovrebbero essere portati in tasca o al collo, siano presi di mira dagli insegnanti, impedendogli di utilizzare alcune strutture della scuola, come le aree comuni quali le librerie e le caffetterie.Andrea Hernandez, studente al secondo anno alla John Jay, in un’intervista rilasciata di recente ha dichiarato che gli educatori non hanno preso in nessuna considerazione le sue proteste circa le evidenti violazioni della privacy. Per rappresaglia, le è stato impedito di partecipare alle elezioni degli studenti, in violazioni delle più banali norme democratiche garantite dalla costituzione americana. “Uno dei miei insegnanti mi ha detto che non mi sarà permesso di votare se non utilizzo il nuovo Tracker ID che mi è stato imposto”.Essendosi rifiutata di indossare l’RFID ID-Chip, il sovraintendente scolastico Ray Galindo ha spedito una comunicazione ai genitori di Andrea: “Con la presente, esortiamo vostra figlia ad indossare il Tracker-ID come chiediamo di fare a tutti gli altri studenti e adulti nel Campus Jay. Se vostra figlia si rifiuterà ancora di indossare l’RFID ID-Chip, le ripercussioni saranno più rigide della semplice revoca circa i suoi diritti di voto.Vi esorto ad accettare questa soluzione in modo che il percorso didattico di vostra figlia non ne risenta”. Steve Hernandez, padre di Andrea, ha dichiarato che la sua famiglia non smetterà di criticare pubblicamente un programma che ritiene sbagliato. “Non siamo disponibili a rinunciare ai nostri diritti costituzionali”, ha detto Steve.
fonte : www.antikitera.net
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org
martedì 19 marzo 2013
Papa Francesco, l’accusa di Verbitsky: “Ho i documenti: collaborò con i dittatori”
“Una disgrazia, per l’Argentina e per il Sudamerica”. È feroce il giudizio di Horacio Verbitsky, intellettuale, scrittore e giornalista di Buenos Aires, su Jorge Mario Bergoglio eletto papa della Chiesa cattolica. Verbitsky – autore di venti libri tra cui Il Volo (che riporta la confessione del capitano Scilingo sui voli della morte) – è il principale accusatore di Bergoglio: il neo pontefice, per lo scrittore – come ricostruito e documentato nel capitolo “Le due guance del cardinale” del suo libro L’isola del silenzio – “è stato collaborazionista della dittatura argentina dei generali”.
Verbitsky, Bergoglio papa è “una disgrazia per l’Argentina e il Sudamerica”. Perché? Perché il suo
venerdì 15 marzo 2013
La Trilaterale si riunisce a Berlino
15 marzo 2013- Al solito la notizia passa del tutto inosservata.
Eppure un certo qual rilievo dovrebbe averlo, almeno la coda dei Tg, invece nulla. A Berlino si riunisce la cosiddetta Trilatelare, costituita dai potenti dell'economia mondiale, coloro che decidono le sorti finanziarie e non solo, dei Paesi.
In questo raduno a Berlino ci sono i più potenti guerrafondai e sciacalli che l'umanità abbia mai conosciuto, “LA TRILATERALE", coloro che gestiscono tutta l'economia mondiale, quelli che decidono quale
mercoledì 13 marzo 2013
Il passato del nuovo pontefice Jorge Mario Bergoglio
Jorge Mario Bergoglio è Francesco I, nuovo Papa che succede a Benedetto XVI. Ma non possiamo dimenticare che Bergoglio, targato Opus Dei, è anche il cardinale argentino che aiutò la dittatura.

Entrando a capo della congregazione, ereditò molta influenza e molto potere: in pratica era a capo di tutti i sacerdoti gesuiti attivi nelle baraccopoli di Buenos Aires.
Fu così che nel febbraio del ’76, un mese prima delcolpo di stato argentino, Bergoglio chiese inspiegabilmente a due dei gesuiti impegnati nelle comunità di abbandonare il loro lavoro nelle baraccopoli e di andarsene.
Erano Orlando Yorio e Francisco Jalics, che si rifiutarono di andarsene. Non se la sentirono di abbandonare tutta quella gente povera che faceva affidamento su di loro. Il provvedimento di Bergoglio fu immediato: li escluse dalla Compagnia di Gesù senza nemmeno informarli, poi fece pressioni all’allora arcivescovo di Buenos Aires per toglier loro l’autorizzazione a dir messa. Pochi giorni dopo il golpe, furono rapiti. Secondo quanto sostenuto dai due sacerdoti, quella revoca fu il segnale per i militari, il via libera ad agire: la protezione della Chiesa era ormai venuta meno. Tesi, questa, che sarebbe confermata da diversi documenti ritrovati dallo stesso Verbitsky.

Nella nota apposta sulla documentazione dal direttore dell’Ufficio del culto cattolico, allora organismo del ministero degli Esteri, c’è scritto: “Questo prete è un sovversivo”. Secco. E non finisce qui. Un altro documento evidenzia ancora più chiaramente il ruolo di Bergoglio: “Nonostante la buona volontà di padre Bergoglio, la Compagnia Argentina non ha fatto pulizia al suo interno. I gesuiti furbi per qualche tempo sono rimasti in disparte, ma adesso con gran sostegno dall’esterno di certi vescovi terzomondisti hanno cominciato una nuova fase”. È il documento classificato Direzione del culto, raccoglitore 9, schedario B2B, Arcivescovado di Buenos Aires, documento 9.
martedì 5 marzo 2013
Riforma Obama: Approvata l’introduzione dei Chip RFID
Premessa
Se verrà confermato alla Casa Bianca nelle presidenziali del prossimo 6 novembre, Obama ha chiarito che renderà obbligatorio nel corso del 2013 l'inserimento del microchip sottocutaneo in tutta la popolazione americana. L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”. Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip, il cui prototipo definitivo è allo studio della FDA (Food and Drug Administration) dal 2004.
lunedì 4 marzo 2013
Il presidente della banca vaticana produce navi da guerra
Siamo un pò imbarazzati a trattenervi ancora sul nostro blog, ma le notizie che arrivano da Roma fanno veramente tremare i polsi. Il nuovo presidente dello Ior, l'avvocato tedesco Ernst Von Freyberg (membro dell'ordine di Malta) è anche presidente infatti di un cantiere navale, il Blohm-Voss Group di Amburgo, produttore di navi da guerra!
Il motivo dell'abdicazione di Papa Benedetto XVI
Abusi sessuali, sterilizzazioni di massa, decine di migliaia di bambini morti nelle scuole cattoliche del Canada dal 1922 al 1984. Un caso che sta per arrivare a Roma
di Marco Cinque “il manifesto“, 4 aprile 2010
IL MENÙ DELLE TORTURE
Dai capelli strappati alle bastonature, dall’isolamento all’acqua ghiacciata
Decine e decine di sopravvissuti provenienti da dieci diverse scuole residenziali degli stati canadesi della British Columbia e dell’Ontario hanno descritto, tutti sotto giuramento, le seguenti torture, inflitte fra il 1922 ed il 1994, a loro stessi e ad altri bambini, alcuni di solo cinque anni di età:
• stringere fili e lenze da pesca attorno al pene dei bambini;
• inserire aghi nelle loro mani, guance, lingue, orecchie e pene;
• tenerli sospesi sopra tombe aperte minacciando di seppellirli vivi;
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